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Bollettini e moduli ingannevoli: il vademecum anti-inganni dell'AGCM
Per informare e tutelare le imprese, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato il vademecum "Io non ci casco!" sulle indebite richieste di pagamento alle aziende.
Pratiche commerciali scorrette: le sanzioni dell'AGCM
A seguito di numerose segnalazioni, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sanzionato diverse imprese che hanno commesso pratiche commerciali scorrette tramite l'invio di bollettini ingannevoli di pagamento, che nulla hanno a che fare con gli adempimenti previsti dalla legge. Visiona alcuni dei provvedimenti AGCM nel box dedicato a fondo pagina.
Le richieste ingannevoli di pagamento sono sempre più frequenti, soprattutto verso le imprese iscritte da poco nel registro tenuto dalle Camere di commercio. Invitiamo pertanto imprese e professionisti a prestare la massima attenzione a bollettini di pagamento e pubblicità che riportino un logo/ denominazione facilmente confondibile con quello della Camera di commercio. In caso di dubbi, prima di pagare è sempre possibile chiedere chiarimenti alla Camera di commercio, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il contatto telefonico (081 7607712) dell'URP, operativo dalle ore 8.50 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì.
Esempi di comunicazione ingannevole
Richieste di iscrizione a registri, banche dati, centri servizi telematici. Le richieste di pagamento avvengono tramite comunicazioni su carta intestata recante indicazioni e loghi similari a quelli della Camera di commercio, corredate da bollettino precompilato ovvero notifica di avviso di pagamento. Il pagamento della somma ivi indicata comporta l'iscrizione in piattaforme di servizi pubblicitari.
Esempio A: Notifica pagamento protocollo n. XXXXX. Beneficiario: XXXXXX incaricato all'incasso per gli iscritti alla C.C.I.A.A. di XXXXX . Causale: protocollo n. XXXXXX.
Esempio B: Importo dovuto per l’inserimento nel casellario XXXXXX delle imprese.
Esempio C: A seguito dell’iscrizione della sua impresa alla Camera di commercio dovrà far fronte alla quota annuale.
Esempio D: Adesione n. XXXXXXXXXXX alla piattaforma web di servizi pubblicitari proposta a tutti gli iscritti a CCIAA Camera di commercio Industria artigianato e agricoltura. Aderisci alla nostra piattaforma per usufruire di tutti i suoi vantaggi, totalmente detraibili a fini fiscali.
Pagamento diritto annuale. Sono pervenute alle imprese, tramite PEC, richieste ingannevoli con oggetto "Esazione diritto annuale XXXX", che la Camera di commercio non ha mai emesso. Si ricorda che i pagamenti del diritto annuale vanno effettuati unicamente utilizzando il modello F24 o il portale PagoPA. Consulta la pagina Come si paga per maggiori informazioni sulla corretta modalità di versamento del diritto annuale.
Rimborsi diritto annuale. A seguito di segnalazioni di imprese su telefonate da parte di "presunti" incaricati della Camera di commercio in merito a rimborsi per erroneo pagamento del diritto annuale, con richieste di dati bancari aziendali o altre informazioni riservate, si comunica che non si tratta di iniziative autorizzate e riconducibili alla Camera di commercio di Napoli. La corretta procedura per chiedere il rimborso è reperibile qui.
Marchi & Brevetti. Si tratta delle richieste di pagamento per servizi resi nell'ambito di marchi, disegni e modelli (pubblicazione, rinnovo, registrazione, ecc.). Prima di pagare, si consiglia di verificare sulle pagine dedicate alla proprietà intellettuale e sul sito dell'EUIPO (Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale), oppure contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Richieste generiche di pagamento. Sono stati segnalati bollettini di pagamento con diciture, grafiche o colori che ricordano quelli ufficiali della Camera di commercio. A volte i bollettini riportano, per guadagnare credibilità, informazioni copiate per esteso dalle visure camerali delle imprese che si vuole indurre in errore.
Indagine Excelsior sull'andamento dell'occupazione. In caso di dubbi o perplessità sulla veridicità o compilazione del questionario Excelsior è possibile contattare InfoCamere al numero dedicato 06 6489 2228 (attivo dal lunedì al venerdì, 9:00 | 13:00 e 14:00 | 18:00) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Come tutelarsi
È sempre necessario:
- leggere attentamente il testo dell'offerta ricevuta prima di pagare o apporre la propria firma;
- prestare attenzione alle scritte riportate in caratteri più piccoli;
- verificare attentamente se l'informativa sul trattamento dei dati corrisponde alla normativa italiana in materia di privacy.
Ricordiamo che le comunicazioni provenienti dalla Camera di commercio sono riconoscibili dalla carta intestata, che riporta il logo e l'esatta denominazione dell'ente. Se si ritiene che la comunicazione ricevuta sia ingannevole, oltre alla segnalazione alla Camera di commercio, tramite Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., è possibile rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato attraverso la pagina dedicata.
L'AGCM, al termine della relativa indagine, emanerà un provvedimento sull'eventuale natura ingannevole della comunicazione segnalata. Gli interessati, sulla base del provvedimento, potranno agire in giudizio per far annullare il contratto sottoscritto e chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Alcuni provvedimenti di AGCM nei confronti di imprese sanzionate
- Registro attivazioni. Incaricato all'incasso: Provvedimento n. 30290 AGCM pubblicato nel bollettino n. 32/2022;
- Agenzia delle imprese. Incaricato all'incasso: Provvedimento n. 30098 AGCM pubblicato nel bollettino n. 14/2022;
- Servizi Imprese: Provvedimento n. 29790 AGCM pubblicato nel bollettino n. 32/2021;
- RETEIMPRESA S.r.l.: Provvedimento n. 28089 AGCM pubblicato nel bollettino n. 5/2020;
- M.B. S.r.l.: Provvedimento n. 27938 AGCM pubblicato nel bollettino n. 42/2019;
- R.A.C. Italia S.r.l.s.: Provvedimento n. 27883 AGCM pubblicato nel bollettino n. 35/2019;
- A-286 SUARL: Provvedimento n. 27111 AGCM pubblicato nel bollettino n. 14/2018;
- L MENDONCA BUSINESS DATA S.L.: Provvedimento n. 27092 AGCM pubblicato nel bollettino n. 12/2018;
- Casellario Unico Telematico Imprese: Provvedimento n. 27052 AGCM pubblicato nel bollettino n. 9/2018; Provvedimento n. 26336 AGCM pubblicato nel bollettino n. 3/2017;
- Imprendo Italia: Provvedimento n. 26756 AGCM pubblicato nel bollettino n. 38/2017;
- Portale Imprese: Provvedimento n. 26337 AGCM pubblicato nel bollettino n. 3/2017.
Normative
- Delibera AGCM 1 aprile 2015, n.25411 – Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni, clausole vessatorie
- D.Lgs. n.21/2014 - Diritti dei consumatori
- D.Lgs. n.59/2010 (art. 30, co. 1-bis) – Assistenza ai destinatari di attività di servizi
- D.Lgs. n.146/2007 - Pratiche commerciali sleali
- D.Lgs. n.145/2007 - Pubblicità ingannevole
- D.Lgs. n.206/2005 - Codice del consumo
- Direttiva 2005/29/CE - Pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori
- artt. 2598-2599-2600 Codice Civile - Concorrenza sleale