A tutte le imprese già iscritte o annotate al 01-01-2013 al Registro delle Imprese di Napoli, nella Sezione ordinaria e nella Sezione speciale e a tutti i soggetti iscritti al Repertorio Economico Amministrativo, è stata recapitata una informativa relativa alla prossima scadenza del pagamento del diritto annuale 2013 che quest'anno scade di fatto il 17 giugno 2013, per la maggior parte dei soggetti interessati (cadendo la data di scadenza del 16 giugno di domenica), e nei successivi trenta giorni con l'aggiunta dello 0,40% di interesse corrispettivo.
Ai soggetti che hanno iscritto al Registro Imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) l'informativa è stata inviata solo tramite questa modalità; agli altri è stata inviata nel tradizionale formato cartaceo a mezzo posta.
Con nota del Ministero dello sviluppo economico prot. n. 0261118 del 21.12.2012 sono state riconfermate anche per il 2013 le misure del diritto annuale già fissate con il D.M. 21.04.2011 per l'anno 2011 e già confermate anche per il 2012.
L'art. 18, commi 4 e 5, della legge 29 dicembre 1993, n. 580 come modificato dal comma 19 dell'art. 1 del decreto legislativo 15/02/2010, n. 23 prevede infatti che il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, determina, e solo in caso di variazioni significative, aggiorna, la misura del diritto annuale dovuto ad ogni singola camera di commercio da parte di ogni impresa iscritta o annotata nei registri di cui all'art. 8 della stessa legge..
In sintesi questi gli importi per l'anno 2013:
• tutti i soggetti iscritti al Repertorio delle notizie economiche ed amministrative (R.E.A.) sono tenuti al pagamento in misura fissa pari ad € 30,00 (senza alcun importo aggiuntivo per eventuali unità locali iscritte) salvo il caso delle unità locali e sedi secondarie di società con sede all'estero che pagano invece € 110,00 (per ogni unità locale o sede secondaria iscritta);
• le imprese individuali pagano tutte in misura fissa: € 88,00 per le imprese individuali in sezione speciale ed € 200,00 quelle iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese (salvo l'aggiunta degli eventuali ulteriori importi per le unità locali già iscritte al 1.01.2013);
• le società semplici e le società di cui all'art. 16 del D.Lgs. n. 96/2001, versano anche per il 2013 non in base al fatturato ma in base ad importi predefiniti, in applicazione di un regime transitorio previsto in attesa delle modifiche regolamentari che sono necessarie all'attuazione delle nuove disposizioni introdotte con il D. Lgs. n. 23/2010. Detti importi anche per quest'anno sono: € 100,00 per le società semplici agricole ed € 200,00 per le società semplici non agricole e le società tra avvocati (salvo l'aggiunta degli eventuali ulteriori importi per le unità locali già iscritte al 1.01.2013);
• tutti gli altri soggetti iscritti nella sezione ordinaria del Registro delle imprese pagano in base al fatturato 2012 come dichiarato sul modello IRAP 2013 in base agli scaglioni già previsti dal decreto 2011.
Le imprese, i soggetti REA, e le relative unità locali e/o le sedi secondarie che si iscrivono nel corso del 2013 invece non hanno ricevuto alcuna informativa, perché sono tenute al pagamento del diritto annuale alla presentazione della domanda di iscrizione (inserendo l'importo del diritto annuale di prima iscrizione direttamente con l'invio della pratica telematica). Si precisa che l'importo del diritto annuale in fase di iscrizione sarà sempre prelevato automaticamente, solo in caso di incapienza del fondo telemaco verrà segnalato dal registro Imprese l'obbligo del pagamento con F24 entro il termine di trenta giorni dalla domanda.
Gli importi del diritto annuale sono praticamente identici a quelli delle imprese già iscritte, salvo che per le imprese che si iscrivono nella sezione ordinaria per cui è previsto il pagamento pari alla misura fissa relativa al primo scaglione di fatturato (euro 200,00 per la sede ed euro 40,00 per ogni unità locale di nuova iscrizione).
Si ricorda che chi non avesse ancora effettuato il versamento del diritto annuale 2012 può - entro un anno dal termine ordinario di versamento - sanare la propria posizione ed evitare l'irrogazione di maggiori sanzioni effettuando il ravvedimento operoso.
Per facilitare l'operazione di calcolo del diritto annuale 2013 (per quelle imprese che pagano in base al fatturato) è possibile utilizzare il foglio di calcolo. Si rammenta particolare attenzione nella digitazione dell'importo del fatturato e del numero delle unità locali, avendo cura di controllare attraverso una preventiva visura storica al Registro Imprese.
La Camera di Commercio di Napoli non applica nessuna maggiorazione al diritto annuale, oltre gli importi stabiliti dal Ministero.
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