Il domicilio digitale, sotto forma di PEC, è prerequisito essenziale per l'iscrizione al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
Inoltre, tutte le imprese già iscritte, che non abbiano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, dovranno provvedere alla regolarizzazione tramite apposita comunicazione al Registro delle Imprese.
In assenza di regolarizzazione, l'impresa sarà sottoposta al pagamento di una sanzione amministrativa e all'assegnazione d'ufficio di un domicilio digitale da parte della Camera di Commercio.
Le comunicazioni trasmesse al domicilio digitale, al pari delle comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, equivalgono alla notificazione per mezzo posta e si intenderanno notificate non appena rese disponibili presso tale domicilio digitale, a prescindere dall'avvenuta lettura da parte del destinatario.
Le Camere di Commercio sono prossime al rilascio d'ufficio dei domicili digitali e, congiuntamente, all'applicazione delle relative sanzioni:
le imprese non in regola con il domicilio digitale possono ancora comunicare la propria pec al Registro delle Imprese e chiederne l'iscrizione, evitando il procedimento d'ufficio.
Riferimenti normativi
art 37 D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito nella legge n. 120/2000
che prevede
sanzione per società: art. 2630 del Codice Civile in misura raddoppiata (da 206,00 Euro a 2064,00 Euro)
sanzione per imprese individuali: art. 2194 del Codice Civile in misura triplicata (da 30,00 Euro a 1548,00 Euro)
Per verificare la regolarità della propria posizione, per scoprire come comunicare la propria pec e per maggiori informazioni consultare la pagina informativa Unioncamere sul domicilio digitale dove è disponibile anche un canale di assistenza dedicato.
Il sito informativo
domiciliodigitale.unioncamere.gov.it
è lo strumento semplice e veloce che consente a ciascuno di verificare la regolarità del domicilio digitale della propria impresa e trovare informazioni utili sulla PEC e sull'obbligo che investe le imprese