Lo scorso 1 febbraio 2019 è stata presentata la ricerca "La pianificazione urbanistica in Campania", promossa da ANCE Campania e Scuola di Governo del Territorio dove è intervenuto il Vice presidente vicario della CCIAA di Napoli, Fabrizio Luongo, che ha portato il saluto e l’apprezzamento del Presidente Ciro Fiola per il lavoro svolto.
La relazione fornisce un quadro completo sullo stato della pianificazione urbanistica della Regione Campania, a tredici anni dall’approvazione della L.R. n. 16 del 2004 e sei anni dall’entrata in vigore del regolamento n. 5 del 2011, allo scopo di fare un punto oggettivo sull’attività di governo del territorio condotta dai Comuni mediante gli strumenti pianificatori, e in primo luogo i Piani Urbanistici Comunali (PUC).
Dai dati ottenuti risulta che gran parte dei 550 comuni campani hanno strumenti urbanistici obsoleti infatti gran parte dei comuni campani non è in linea con quanto indicato dalla predetta Legge Regionale e con il regolamento del 2011, solo71 Comuni su 550 (13% circa) hanno approvato il PUC (Piano Urbanistico Comunale), mentre i restanti 479 (87% circa) si dividono fra comuni che hanno come strumento urbanistico un PRG (Piano Regolatore Generale), un PdF (Programma di Fabbricazione) o addirittura non hanno alcuno strumento urbanistico.
In proporzione al numero di comuni presenti in ciascuna provincia, la Città Metropolitana di Napoli rileva il minor numero di PUC approvati. Infatti solo 7 Comuni su 92 hanno un Piano Urbanistico Comunale (circa l’8%), mentre nelle altre quattro province la percentuale complessiva è di circa il 14%. Ovvero, in Provincia di Avellino sono 17 su 118 i PUC approvati, in Provincia di Benevento 10 su 78, in Provincia di Caserta 15 su 104 e in Provincia di Salerno 22 su 158.