Il titolo rappresenta il rapporto in peso tra il fino e l’insieme dei metalli che compongono la lega, esso deve essere espresso in millesimi. Il titolo è impresso sugli oggetti e viene racchiuso in una forma geometrica caratteristica per ogni metallo prezioso
all’interno della forma geometrica, per ciascun metallo prezioso, sono inseriti i seguenti titoli legali:
• per l'ORO: 750,585,375 millesimi
• per l'ARGENTO: 925e 800 millesimi
• per il PLATINO: 950, 900 e 850 millesimi;
• per il PALLADIO: 950 e 500 millesimi;
E' ammesso qualsiasi titolo superiore al più alto, indicato per ciascuno dei metalli preziosi.
Il marchio d’identificazione per metalli preziosi permette di identificare il produttore dell’oggetto e la provincia nella quale egli ha la sua sede legale.
IMPRONTA DEL MARCHIO D’IDENTIFICAZIONE
Il numero inserito nell’esagono sopra raffigurato è assegnato all’impresa e ad essa rimane attribuito indipendentemente dalle eventuali variazioni delle persone fisiche titolari della licenza di Pubblica Sicurezza, ove richiesta. Nell’eventualità di cessazione o decadenza dell’impresa titolare di marchio d’identificazione, il numero identificativo viene cancellato e non più assegnato, per questa ragione i marchi d’identificazione proseguono, nell’ambito della provincia, senza soluzione di continuità.
Il marchio d’identificazione e l’impronta del titolo legale sono impressi su di una parte principale dell’oggetto, e cioè sulla parte che risulta di peso o volume prevalente o su quella che serve di supporto principale ad altre parti dell’oggetto stesso, quando ciò sia tecnicamente possibile. E’ però ammesso che i bolli siano apposti in qualsiasi altra parte, se quella principale, per la presenza di gemme o smalti, risulti soggetta a danneggiamenti per effetto dell’applicazione dei bolli stessi
MARCHI SU OGGETTI DI FABBRICAZIONE MISTA
Gli oggetti di fabbricazione mista sono oggetti che sono costituiti da due o più parti in diverso metallo prezioso, come, per esempio, un oggetto in argento che rechi inserti in oro: In tal caso, quando ciò sia tecnicamente possibile, le singole parti dovranno recare la rispettiva l’impronta del titolo, ove ciò non fosse possibile sarà apposto il titolo del metallo di peso prevalente
MARCHI SUGLI OGGETTI RIVESTITI
Gli oggetti in metallo comune rivestiti di metalli preziosi possono recare l’iscrizione “dorato”, “argentato”, “placcato, “laminato” , seguito dal simbolo del metallo di cui è costituito il rivestimento: Au per l’oro, Ag per l’argento, Pt per il Platino e Pd per il palladio.
Anche gli oggetti costituiti da sostanze non metalliche possono recare un rivestimento di metallo prezioso ottenuto mediante il procedimento dell’elettrodeposizione galvanica, in questo caso dovranno recare un particolare marchio di fabbrica come sotto indicato
IMPRONTE SU OGGETTI PARZIALMENTE O TOTALMENTE RIVESTITI IN LAMINA DI METALLO PREZIOSO
Gli oggetti che sono parzialmente o totalmente rivestiti con una lamina in metallo prezioso recano la seguente impronta:
MARCHIO TRADIZIONALE DI FABBRICA
Il marchio tradizionale di fabbrica è un ulteriore marchio che viene impresso sugli oggetti in aggiunta al titolo ed al marchio d’identificazione e serve a fornire una maggiore visibilità al produttore. Tale marchio non deve contenere indicazioni che possano generare equivoci con i marchi obbligatori.