L’etichetta può essere considerata la carta d’identità di un prodotto, essa fornisce tutte le indicazioni utili per un consumo consapevole e responsabile.
Attraverso una sua attenta lettura, il consumatore ha gli strumenti per scegliere il prodotto che maggiormente corrisponde alle proprie esigenze e per valutare il rapporto qualità/prezzo. Le etichette dei preconfezionati riportano una serie di indicazioni, alcune sono obbligatorie, altre facoltative. Ai fini metrologici le indicazioni rilevanti sono: il nome e l’indirizzo del fabbricante, del confezionatore o dell’importatore, la quantità nominale ossia la quantità di prodotto che il preconfezionato si ritiene debba contenere con la relativa unità di misura.
In caso di preimballaggi effettuati secondo la normativa CEE, tali prodotti devono riportare sull’etichetta anche la marcatura CEE nello stesso campo visivo della quantità nominale.
È vietato riportare l’iscrizione relativa alla quantità nominale con indicazioni comportanti imprecisioni o ambiguità, quali “circa”, “peso all’origine” o altri termini analoghi che possano ingenerare confusione.
Un altro elemento importante è l’indicazione del lotto. Per lotto si intende “l’insieme degli imballaggi preconfezionati della stessa quantità nominale, dello stesso modello e della stessa fabbricazione, riempiti nello stesso luogo” (generalmente viene calcolato in base alla produzione massima oraria della catena di riempimento).
Diverse sono le indicazioni riportate sulle etichette dei preincartati, di quelle di seguito riportate sono rilevanti dal punto di vista metrologico solo alcune ( peso, unità di misura, tara )