GESTIONE PRATICHE SUAP CAMERALE
Il "ciclo di vita" del procedimento telematico si articola in una serie di fasi successive, nell’ambito delle quali il Responsabile comunale e il Referente camerale svolgono i rispettivi ruoli.
1) lnvio della pratica.
L' impresa che si collega al portale e si rivolge ad un SUAP “camerale", viene abilitata ad operare nel front office del sistema attraverso CNS (Carta Nazionale dei Servizi); viene guidata nella compilazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività, nell’apposizione della firma digitale e nell’inoltro al SUAP.
La compilazione guidata, da front office, della SCIA consente di effettuare alcuni controlli formali sulla pratica (correttezza del codice fiscale, presenza delle informazioni necessarie, etc.) e sul numero dei suoi allegati, ai sensi dell’art.5 comma 4 del D.P.R.160.
La pratica viene inoltrata solo se i controlli formali (completamente automatici) hanno esito positivo.
2) Gestione della pratica recapitata.
La pratica così compilata, firmata digitalmente e verificata dal punto di vista formale viene protocollata dalla Camera ed è immediatamente consultabile online sia dal Referente camerale che dal Responsabile del procedimento del Comune sul cui territorio l’impresa intende operare.
Il Responsabile comunale riceverà infatti una notifica via PEC tutte le volte in cui un’impresa avrà inoltrato una pratica di sua competenza attraverso il portale.
Allora potrà accedere, con modalità sicure, ad una sezione del portale riservata al Comune, nella quale potrà effettuare ulteriori controlli sulla pratica, firmare digitalmente ed inviare la ricevuta di cui all’art.5 comma 4, che abilita l’impresa ad iniziare la propria attività, e da cui decorrono i 60 giorni per la conclusione dei controlli sostanziali.
Contestualmente, sempre attraverso il portale, il Responsabile potrà disporre l’invio agli Enti terzi, se interessati, per competenza, al controllo dei contenuti della pratica.
Dal momento che il SUAP deve fornire al richiedente risposta telematica tempestiva (art.4 comma 1), e visto che i principali controlli formali sono stati effettuati dal sistema informatico, l’invio della ricevuta all’impresa non può attendere oltre un termine di “tolleranza" che non dovrebbe superare le 12 ore lavorative.
3) Il rapporto con gli Enti terzi.
Il SUAP deve operare come interfaccia unica nei confronti dell’impresa, in nome e per conto degli uffici Comunali coinvolti nel procedimento e degli Enti terzi (art.4 comma 1). Il SUAP e altresì il luogo dove é possibile esercitare il diritto di accesso agli atti, con riguardo alla documentazione prodotta da ciascuna Amministrazione coinvolta (art.4 comma 4).
E’ necessario, per queste ragioni, che tutta la documentazione abbia sempre come destinatario il SUAP "camerale", ovvero venga inoltrata al portale. Da qui sarà compito del Referente camerale recapitarla, via PEC, all’impresa interessata.
Il portale fornirà un elenco degli Enti terzi competenti, insieme ai relativi recapiti.
4) La modulistica.
E’ disponibile sul sito camerale www.na.camcom.it , la modulistica standard di valenza provinciale, che dovrà essere formalmente accettata (firmata e timbrata) dal Segretario comunale o suo delegato (Responsabile Suap comunale.
A tal fine, per l'illustrazione tecnica delle modalità procedurali da seguire per l'acquisizione delle formali adesioni espresse dai Comuni interessati, è stata organizzata, presso la sede Camerale di Piazza Borsa, una riunione ad hoc per il giorno 06 Giugno 2011 all ore 10.00 (Sala Parlamentino), con l'impegno ad avviare per il 1° luglio p.v., in sperimentazione, esclusivamente la procedura telematica.