Bando Progetto "Formazione Lavoro – progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020 – 2022"
Inserimento in azienda di risorse umane e formazione delle competenze per il rilancio produttivo – Anno 2021
Bando Progetto “Formazione Lavoro - Progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020-2022. Linea A del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e liquidabili (seconda tranche, del 1/12/2022 al 1/2/2023) -– CAR: 21757
Determinazione Dirigenziale n. 2023000081 del 24/02/2023 - Inserimento di risorse umane e formazione delle competenze per il rilancio produttivo - LINEA A - CAR: 21757
Bando Progetto “Formazione Lavoro - Progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020-2022. Linea A del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e liquidabili -– CAR: 21757
Determinazione Dirigenziale n. 2022000485 del 22/12/2022 - Inserimento di risorse umane e formazione delle competenze per il rilancio produttivo - LINEA A. Si propone l’approvazione della lista delle istanze da liquidare nella misura indicata
Bando Progetto “Formazione Lavoro – progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020 – 2022” - CAR 21757
Determinazione Dirigenziale n. 2022000376 del 04/10/2022 e Determinazione Dirigenziale n. 2022000376 del 04/10/2022 - Ritiro in autotutela del precedente provvedimento di approvazione e nuovo provvedimento di approvazione – CAR: 21757
Il provvedimento sostituisce il precedente provvedimento avente pari oggetto.
- Linea A del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e non ammissibili- Ritiro in autotutela del precedente provvedimento di approvazione e nuovo provvedimento di approvazione – CAR: 21757 (allegato)
- Linea B del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e non ammissibili- Ritiro in autotutela del precedente provvedimento di approvazione e nuovo provvedimento di approvazione – CAR: 21757 (allegato)
Bando Progetto “Formazione Lavoro – progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020 – 2022” - CAR 21757
Determinazione Dirigenziale n. 2022000352 del 07/09/2022 e Determinazione Dirigenziale n. 2022000353 del 07/09/2022 - Linea A e B, provvedimenti di approvazione delle liste dei beneficiari
- Linea A del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e non ammissibili - (allegato)
- Linea B del Bando di cui alla Determinazione Dirigenziale 429 del 26/11/2021: approvazione dell’elenco delle istanze di contributo ammissibili e non ammissibili - (allegato)
Istruzioni per la rendicontazione delle attività dei voucher
Ai sensi dell’art. 12 del Bando, comma 1, si forniscono le istruzioni operative per la rendicontazione dei voucher concessi.
I richiedenti i voucher sono tenuti alla stretta osservanza del suddetto art. 12 del Bando, che di seguito si riporta:
ARTICOLO 12 – RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE DEL VOUCHER
- L’erogazione del voucher sarà subordinata alla verifica delle condizioni previste dal precedente art. 11 e avverrà solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria mediante pratica telematica analoga alla richiesta di voucher. Sul sito internet camerale www.na.camcom.it, alla sezione Crescita dell’Impresa\Promozione Economica, sono fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica della rendicontazione.
Alla rendicontazione dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del D.P.R. 445/2000 (disponibile sul sito internet www.na.camcom.it, alla sezione Crescita dell’Impresa\Promozione Economica) firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
- copia delle fatture e degli altri documenti di spesa di cui alla lettera a), debitamente quietanzati;
- copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba., assegno, bonifico, ecc.);
- nel caso dell’attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
- Tale documentazione dovrà essere inviata telematicamente entro 30 giorni dalla data di chiusura del progetto, pena la decadenza dal voucher. Sarà facoltà della Camera di commercio richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla ricezione della relativa richiesta comporta la decadenza dal voucher.
In caso di situazioni non previste dal Bando, si applicano, ove compatibili con la lex specialis costituita dal Bando le disposizioni di cui all’ art. 11 del REGOLAMENTO RECANTE CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI AUSILI FINANZIARI, di cui alla Delibera di Giunta n. 3 del 20/4/2021 che di seguito si riporta:
ART. 11- LIQUIDAZIONE ED EROGAZIONE DELL’AUSILIO FINANZIARIO
Il soggetto beneficiario dovrà trasmettere all'Ufficio competente entro sessanta giorni dalla conclusione dell'iniziativa, la richiesta di liquidazione unitamente alla seguente documentazione:
- relazione dettagliata sullo svolgimento dell’iniziativa, nella quale siano puntualmente indicati i risultati che ha determinato sul piano della promozione economica del territorio e la visibilità data all’intervento della C.C.I.A.A. di Napoli, corredata da idonea documentazione;
- rendiconto analitico delle spese sostenute, cui allegare copia autenticata o originale in visione, dei documenti fiscalmente validi (fatture, ricevute fiscali, notule, buste paga/cedolini, ecc.), relativi agli interventi realizzati, accompagnati dalla documentazione attestante l’avvenuto pagamento, costituita da: copia del bonifico bancario o postale,) e copia dell’estratto conto che dimostri il trasferimento di denaro. Alla documentazione di rendicontazione deve essere, altresì, allegata ogni documentazione o altro materiale comprovante lo svolgimento effettivo dell’iniziativa. Nel caso in cui nel rendiconto si evidenzi un avanzo l’ausilio finanziario camerale verrà ridotto nella misura proporzionale a quella concessa;
- copia della documentazione di spesa in originale, in copia conforme all'originale o in copia vistata per presa visione dell'originale da un funzionario camerale;
- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario contenente il rendiconto analitico delle entrate realizzate o comunque accertate ovvero l’assenza delle stesse;
- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal Legale Rappresentante del soggetto beneficiario attestante l’assenza di conflitto di interesse nell’ambito degli affidamenti effettuati per la realizzazione dell’iniziativa. In particolare, il Legale Rappresentante deve dichiarare la mancanza di ipotesi di incompatibilità così come previsto negl’art. 51 del c.p.c.
- i dati fiscali e contributivi del soggetto beneficiario;
- gli ulteriori documenti previsti o richiesti sulla base dell’istruttoria dell’iniziativa di volta in volta dall’Ufficio;
- dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, attestante che le spese risultanti dalla documentazione allegata sono reali ed effettivamente sostenute per l'iniziativa oggetto dell'ausilio finanziario;
- documentazione atta a stabilire la natura dell'iniziativa ai fini dell'applicazione delle ritenute fiscali dovute in base alle norme vigenti (ad esempio dichiarazione sull'assoggettabilità o meno dell'ausilio finanziario alla ritenuta d'acconto del 4%);
- dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000sui contributi pubblici ricevuti nell'esercizio in corso e nei due precedenti ed il titolo in base al quale sono stati concessi;
- rassegna stampa, documentazione fotografica e/o video.
Eventuale proroga dei termini indicati dal comma precedente è ammessa solo in caso di richiesta motivata ed a seguito di valutazione del Dirigente dell’Area Promozione o del Dirigente Area Promozione o Dirigente competente, o in casi eccezionali per motivate casistiche indicate dalla Giunta a seguito di eventi eccezionali e non prevedibili
Il Dirigente incaricato, in ogni fase del procedimento, potrà procedere a controlli a campione sulle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 per accertarne la veridicità e la coerenza con le iniziative finanziate dalla C.C.I.A.A., procedendo, ai sensi di legge alle eventuali pronunzie di decadenza totale o parziale dai benefici concessi con proprio provvedimento motivato, oltre alle eventuali incombenze di legge nei casi di non veridicità delle dichiarazioni rese.
Le iniziative per le quali si richiede l'ausilio finanziario della C.C.I.A.A. dovranno concludersi entro il 31 dicembre di ciascun esercizio finanziario, salvo eventuale motivata proroga fino ad un massimo di quattro mesi concessa dal competente Dirigente.
Nel caso in cui il soggetto beneficiario sia un Ente pubblico la documentazione relativa al rendiconto analitico può essere sostituita dalla trasmissione della copia conforme all’originale del provvedimento di approvazione del consuntivo dell’iniziativa.
Valgono, inoltre, ai fini della corretta rendicontazione, tutti i principi enunciati nel bando (ad es. ART 6 del Bando - Spese Ammissibili)
Nel caso che le sopra riportate disposizioni, consultate dagli interessati, non risolvano i dubbi e/o le problematiche individuate dai soggetti beneficiari nel processo di rendicontazione, gli stessi, nei tempi previsti per l’invio della rendicontazione, potranno inviare al responsabile del procedimento, a mezzo posta elettronica ordinaria – indicando nell’oggetto della email gli estremi identificativi del beneficiario, il numero progressivo dell’elenco degli ammessi, nonché una descrizione sintetica della criticità rilevata, (ing. Giuseppe Ardimento, email:
Bando Progetto “Formazione Lavoro – progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020 – 2022”
Comunicazione dell’avvenuto riscontro a mezzo posta elettronica ordinaria, contenente il link del riscontro, sarà inoltrata al proponente il quesito
FINALITÀ
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Napoli, alla luce della legge n. 580/1993, come modificata dal D.Lgs. n. 219/2016 , che ha attribuito agli enti camerali funzioni in materia diorientamento al lavoro, di supporto alle esigenze delle imprese nella ricerca di risorse umane, di collegamento scuola-lavoro e università-lavoro oltre che di formazione e di certificazione delle competenze, intende assumere un ruolo attivo nella promozione di questa attività coinvolgendo le imprese e contribuendo allo sviluppo del sistema economico locale.
Questa azione è resa ancora più necessaria a causa della crisi produttiva e occupazionale senza precedenti conseguente all’emergenza legata al diffondersi della pandemia Covid-19 che richiederà a tutti, imprese e lavoratori, uno speciale sforzo di rigenerazione e capacità di adattamento e cambiamento per ritrovare, in un contesto di sicurezza sanitaria, una vincente capacità competitiva e una rinnovata stabilità.
AMBITI DI INTERVENTO
Con il presente Bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto o voucher, le iniziative progettate/realizzate dalle imprese:
LINEA A “INSERIMENTO IN AZIENDA DI RISORSE UMANE FUNZIONALI AL RILANCIO PRODUTTIVO”
- Progetti per l’inserimento di figure professionali nei settori in emergenza di rilievo territoriale (settore secondario e terziario) colpiti in modo particolare dall’emergenza Covid-19.
Si intendono: contributi per tirocini extracurriculari (della durata di almeno 3 mesi), contratti di apprendistato o assunzioni a tempo determinato/indeterminato volti a sostenere le imprese e i lavoratori maggiormente colpiti dall’emergenza. I contributi potranno coprire anche costi accessori per la sicurezza (dalla formazione ai dispositivi di protezione, sino all’assicurazione accessoria);
- Progetti per l’inserimento di figure professionali con l’obiettivo di innovare l’organizzazione d’impresa e del lavoro.
Si intendono: contributi per tirocini extracurriculari (della durata di almeno 3 mesi), contratti di apprendistato o assunzioni a tempo determinato/indeterminato con l’obiettivo di innovare la gestione del lavoro e gli stessi processi aziendali attraverso l’inserimento di nuovi strumenti e/o competenze legate alle seguenti tematiche:
- Smart working;
- Gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Introduzione di processi di e-commerce;
- Nuove figure per l’innovazione (es. export manager, digital manager, …).
LINEA B “FORMAZIONE DELLE COMPETENZE PER LE IMPRESE PER GESTIRE L’EMERGENZA ED IL RILANCIO PRODUTTIVO”
- Formazione e Sicurezza.
Contributi/voucher per azioni di formazione finalizzate alla crescita delle competenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in riferimento alle indicazioni post emergenza - Formazione smart working
Contributi/voucher per azioni di formazione per la crescita delle competenze in tema di smart working. - Formazione competenze strategiche.
Contributi per azioni di formazione per la crescita delle competenze strategiche post emergenza: marketing digitale, nuovi canali commerciali on line - Formazione e Certificazione Competenze digitali
Contributi per azioni di formazione per la crescita e la certificazione di alcune competenze digitali che sono alla base di molteplici processi di cambiamento post emergenza.
DOTAZIONE FINANZIARIA, NATURA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
- Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 501.000,16 e sono suddivise come di seguito riportato:
- Linea A. euro 313.125,10;
- Linea B: euro 187.875,06;
- Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher;
- I voucher avranno un importo unitario massimo di:
- euro 5.000,00 per la linea A
- euro 3.000,00 per la linea B
- L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili;
- Tanto per la Linea A che per la Linea B, alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
- I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28,comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600;7.
- La Camera di commercio si riserva la facoltà di:
- effettuare compensazioni e spostamenti delle risorse da una Linea all’altra, qualora entro il termine massimo di 90 giorni dalla data di approvazione della Determinazione di concessione si liberino risorse in seguito a rinunce o approvazione di decadenze dal contributo concesso. In tal caso, entro 30 giorni da questo termine, saranno informati i nuovi beneficiari;
- incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il Bando;
- chiudere i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento anticipato delle risorse;
- riaprire i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:
- siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 ;
- abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Napoli;
- siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
- non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
- abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
- non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Napoli ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135 ;
SOGGETTI DESTINATARI DEI VOUCHER
- Sia per la Linea A che per la Linea B, i voucher sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo.
- Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo alternativa tra la Linea A e la Linea B: se si presenta una domanda per la Linea A non può essere presentata un’ulteriore domanda per la Linea B e viceversa. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
- A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line Contributi alle imprese, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 9:00 del 10/1/2022 alle ore 21:00 del 8/2/2022. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al voucher. Si fa presente che, esclusivamente ai fini della presentazione telematica sulla piattaforma TELEMACO/AGEF, il bando sarà diviso in due diverse sezioni denominate rispettivamente “Inserimento di risorse umane e formazione delle competenze per il rilancio produttivo - LINEA A” e “Inserimento di risorse umane e formazione delle competenze per il rilancio produttivo - LINEA B”. Conseguentemente, dovrà essere selezionato, a seconda della linea prescelta, la sezione corrispondente, allegando la domanda completa, compilata per la parte corrispondente alla linea prescelta.
- L’invio della domanda può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche telematiche, nel qual caso dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- modulo di procura per l’invio telematico (scaricabile dal sito internet camerale www.na.camcom.gov.it , alla sezione Crescita dell’impresa>Promozione Economica, sottoscritto con firma autografa del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, acquisito tramite scansione e allegato, con firma digitale, valida, dell’intermediario);
- copia del documento di identità del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente.
- A pena di esclusione, alla pratica telematica dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- MODELLO BASE generato dal sistema, che dovrà essere firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto delegato;
- ALLEGATI AL MODELLO BASE, che dovranno essere firmati digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa:
- modulo di domanda, disponibile sul sito internet www.na.camcom.gov.it, alla sezione Crescita dell’impresa>Promozione Economica, compilato in ogni sua parte.
- Alla pratica telematica dovrà essere allegato il modello F23 relativo al versamento dell’imposta di bollo, come da fac-simile disponibile sul sito internet www.na.camcom.gov.it, alla sezione Crescita dell’Impresa>Promozione Economica, (salvo i casi di esenzione).
- È obbligatoria l’indicazione dell’indirizzo PEC, come risultante dal Registro delle Imprese, presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura e tramite cui verranno pertanto gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda. Non è ammissibile indirizzo PEC diverso da quello iscritto al Registro delle Imprese, pena esclusione della partecipazione al Bando. L’indirizzo PEC deve essere riportato sia sulla domanda di contributo che sull’anagrafica della domanda telematica (webtelemaco) e deve essere coincidente. Solo in caso di procura va indicato sulla procura stessa (disponibile sul sito alla sezione Crescita dell’impresa>Promozione Economica), oltre all’indirizzo PEC risultante al Registro Imprese, al fine di agevolare l’attività del procuratore, un ulteriore indirizzo PEC riferito al procuratore, dal quale può essere inviata la domanda di partecipazione al bando e le successive comunicazione dell’impresa partecipante alla Camera di Commercio. Le comunicazioni inerenti la procedura verranno inviate dalla Camera di Commercio ad entrambi gli indirizzi, fermo restando che il valore di notifica ufficiale ai sensi della legge 241/90 è attribuito alla comunicazione inviata all’indirizzo PEC risultante dal Registro Imprese.
- La Camera di commercio è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato ricevimento della domanda per disguidi tecnici.
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE
- E’ prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda, ai sensi dell’art.8 del Regolamento Recante criteri e modalità per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari, approvato con delibera del Consiglio Camerale n. 3 del 29/04/2021. La procedura valutativa verterà sulla rispondenza delle iniziative ai requisiti di cui al presente bando.
In caso di insufficienza dei fondi, l’ultima domanda istruita con esito positivo è ammessa alle agevolazioni fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
L’istruttoria si conclude con l’adozione di un provvedimento di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivato, entro il termine di trenta giorni dalla data di presentazione della domanda. Il provvedimento è comunicato all’impresa interessata.
- È facoltà dell’Ufficio competente richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per una corretta istruttoria della pratica, con la precisazione che la mancata presentazione di tali integrazioni entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta, comporta la decadenza della domanda di voucher.
OBBLIGHI DELLE IMPRESE BENEFICIARIE DEI VOUCHER
- 1. I soggetti beneficiari dei voucher sono obbligati, pena decadenza totale dell’intervento finanziario:
- al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando;
- a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
- a conservare per un periodo di almeno 10 (dieci) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate;
- a segnalare, motivando adeguatamente, tempestivamente e comunque prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, eventuali variazioni relative all’intervento o alle spese indicate nella domanda presentata scrivendo all’indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. all’attenzione del Dirigente Anagrafe Economica, dott. N. Pisapia. Dette eventuali variazioni devono essere preventivamente autorizzate dalla Camera di commercio di Napoli. A tale proposito si precisa che non sono accolte in alcun modo le richieste di variazione delle spese pervenute alla Camera di commercio di Napoli successivamente alla effettiva realizzazione delle nuove spese oggetto della variazione; - a segnalare l’eventuale perdita, prima della concessione del voucher, del rating di legalità.
RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE DEL VOUCHER
L’erogazione del voucher sarà subordinata alla verifica delle condizioni previste dal precedente art. 11 e avverrà solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria mediante pratica telematica analoga alla richiesta di voucher. Sul sito internet camerale www.na.camcom.gov.it, alla sezione Crescita dell’impresa>Promozione Economica, sono fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica della rendicontazione.
Alla rendicontazione dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del D.P.R. 445/2000 (disponibile sul sito internet www.na.camcom.gov.it, alla sezione Crescita dell’Impresa\Promozione Economica) firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
- copia delle fatture e degli altri documenti di spesa di cui alla lettera a), debitamente quietanzati;
- copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba., assegno, bonifico, ecc.);
- nel caso dell’attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo;
- Tale documentazione dovrà essere inviata telematicamente entro 30 giorni dalla data di chiusura del progetto, pena la decadenza dal voucher. Sarà facoltà della Camera di commercio richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta; la mancata presentazione di tali integrazioni, entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla ricezione della relativa richiesta comporta la decadenza dal voucher.
CONTROLLI
La Camera di commercio si riserva la facoltà di svolgere, anche a campione e secondo le modalità da essa definite, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi necessari ad accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il voucher ed il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dal presente Bando.
REVOCA DEL VOUCHER
- Il voucher sarà revocato nei seguenti casi:
- mancata o difforme realizzazione del progetto rispetto alla domanda presentata dall’impresa;
- mancata trasmissione della documentazione relativa alla rendicontazione entro il termine previsto dal precedente art. 12;
- rilascio di dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del voucher;
- impossibilità di effettuare i controlli di cui all’art. 13 per cause imputabili al beneficiario;
- esito negativo dei controlli di cui all’art. 13.
- In caso di revoca del voucher, le eventuali somme erogate dalla Camera di commercio dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali, ferme restando le eventuali responsabilità penali.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi della L. 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni in tema di procedimento amministrativo, responsabile del procedimento è l’ing. Giuseppe Ardimento, email:
NORME PER LA TUTELA DELLA PRIVACY
Titolare, Responsabile della Protezione dei Dati e relativi dati di contatto
Il titolare del trattamento dei dati è la Camera di commercio di Napoli con sede legale in via S. Aspreno 2, tel 081 760771 pec
FAQ | |
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F23 Allegato |
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INVERSIONE NEL MODULO DI DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DA FINANZIARE NELLE TIPOLOGIE “LINEA A” E “LINEA B” |
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PRECISAZIONE RELATIVE ALLA LINEA B DEL BANDO
Si ritiene opportuno dare, in merito ai quesiti posti, le seguenti precisazioni:
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CHIARIMENTI SU BANDO IN RELAZIONE ALLA LINEA A
Per entrambi i quesiti, si è del parere che, statuendo il bando, all’art. 6, comma 3 quanto segue: “Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 fino al 120° giorno successivo alla data della comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione”, sia possibile considerare spese ammissibil quelli di assunzioni, tirocini, ecc. quelle sostenute nell’arco del 2021, anche se relative a contratti stipulati prima del 1/1/2021, purché, a giudizio dell’Amministrazione, possano essere considerate come effettuate per le finalità del bando di cui articolo 1 dello stesso. |
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INSERIMENTO DEI PREVENTIVI DI SPESA NELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE Le domande di partecipazione riportano per entrambe le linee del bando, la voce “Spese previste specificare tipologia ed importo”. Pertanto un preventivo va inserito nel corpo della domanda per descrivere sommariamente l'intervento per il quale si richiede il contributo. In alternativa, alla suddetta voce, si può scrivere “Vedasi preventivo allegato” ed allegare il suddetto alla domanda sulla piattaforma Telemaco nella sezione Allegati. |
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CHIARIMENTI SU SPESE AMMISSIBILI Nel caso della Linea A, possono essere rendicontate come spese:
L’art. 6 del Bando, comma 1, specifica che sono ammissibili le spese per tirocini extracurricolari, contratto di apprendistato, assunzioni a tempo determinato/indeterminato oltreché acquisto dei beni e servizi strumentali nonché servizi di consulenza e/o formazione coerenti con le finalità del bando. Pertanto tutte le spese elencate nel quesito sono ammissibili purché nei limiti fissati dal bando ed in coerenza con lo stesso. |
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CHIARIMENTI SU SPESE AMMISSIBILI 2 Nel caso della Linea A, possono essere rendicontate come spese:
In relazione al quesito 1, si comunica che le risorse umane non devono essere già selezionate al momento della presentazione della domanda, in quanto, ai sensi dell'art. 6, comma 3 del Bando tulle le spese possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 fino al 120° giorno dalla comunicazione all'impresa del provvedimento di concessione. In relazione al quesito 2, la risposta è affermativa. In relazione al quesito 3, i servizi enumerati nel quesito possono essere valutati se rientrano strumentalmente negli interventi da finanziare, di cui all'art.1 del bando |
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ASSUNZIONI STAGIONALI COME SPESE AMMISSIBILI PER LA LINEA A Nel caso della Linea A, possono essere rendicontate come spese: Ai fini del riconoscimento del Voucher linea A sono ricomprese anche le assunzioni stagionali nel settore turistico? Ai sensi dell’art. 2 del Bando sono ammissibili le spese per la suddetta tipologia di assunzioni in quanto possono essere considerate contratti di lavoro a tempo determinati. Ovviamente i costi, nella misura massima del contributo, devono essere riferiti, ai sensi dell’art. 6, comma 3 del bando al periodo 1 gennaio 2021 fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all'impresa del provvedimento di concessione |
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TIPOLOGIE SPESE PER ASSUNZIONI - CAPIENZA BANDO
In relazione al primo quesito: ai sensi dell’art. 6, comma 3 del Bando, le spese per assunzioni possono essere quelle riferibili al periodo cha va dal 1 gennaio 2021, fino al 120° giorno successivo alla data della comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione del contributo, fino alla concorrenza del limita massimo del contributo. Ovviamente la rendicontazione avverrà secondo le tipologie di contratto vigente tra impresa e collaboratore (nella fase di lavoro a tempo determinato, secondo il contratto instaurato tra le parti, e nella fase di lavoro a tempo indeterminato, secondo il relativo contratto) In relazione al secondo quesito, si comunica che per motivi di trasparenza amministrativa, le domande pervenute non potranno essere esaminate che a partire dal giorno successivo alla data di scadenza del bando (9 febbraio 2022). Pertanto allo stato (21/1/2022), non è dato conoscere il numero di domande pervenute e se, in base ad esse, esista ancora capienza dell’ambito delle risorse stanziate. |
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CONTRATTI DI LAVORO E RESPONSABILITÀ CIVILE “nel modulo di domanda alla fine negli allegati è richiesto:punto b)
Per contratti di lavoro a tempo determinato ho inviato contratto+unilav+cedolino, cosa si intende per assicurazione per la responsabilità civile? Devo integrare con quale documento? Eventualmente posso inviare pec di integrazione? è causa di esclusione?” Di seguito si dà risposta ai quesiti sopra riportati: Si intende per responsabilità civile la cosiddetta RCT (Responsabilità Civile verso Terzi) che copre i danni subiti da terzi che siano connessi all’attività lavorativa. Non essendo obbligatoria, la mancata produzione della stessa non è causa di esclusione. Nel caso di documentazione incompleta, il responsabile del procedimento, come previsto nella lex specialis costituita dal bando e dalla legge (art. 6 della legge 241/90), inviterà i partecipanti all’integrazione della documentazione inviata. |
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SPESE AMMISSIBILI PER LA LINEA “FORMAZIONE DELLE COMPETENZE PER GESTIRE L’EMERGENZA ED IL RILANCIO PRODUTTIVO”
Si danno le seguenti risposte: Quesito 1: No. L’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi non è un’ attività di formazione. Quesito 2: Se la consulenza è diretta alla formazione del personale, la spesa è ammissibile. Se si tratta di prestazione professionale per la formazione e/o aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, la spesa non è ammissibile. In generale, le attività di formazione devono essere erogate da professionisti all’uopo abilitati o accreditati Quesito 3: Sì. Il monte ore utilizzato dai dipendenti per la formazione è una spesa ammissibile. Quesito 4: per le unità locali nel territorio non sono previsti requisiti particolari, se non quelli previsti dal Bando. |
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MODELLI LINEA A DA PRESENTARE PER DIVERSE TIPOLOGIE DI INTERVENTO Si richiede se in caso di più risorse da inserire bisogna presentare più modelli A oppure un solo modello specificando più tipologie di inserimento. Di seguito la risposta: Sono possibili entrambe le alternative, sempre rispettando la concorrenza dell’importo erogabile per partecipante al bando. |
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SOGGETTI BENEFICIARI É possibile presentare domanda per azienda con sede legale in Napoli che ha assunto dipendente per unità locale fuori provincia? Ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera b) del Bando, possono presentare domanda le imprese che hanno sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Napoli; pertanto la risposta al quesito è affermativa. |
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MODELLO F23 (non esenzione dall'imposta di bollo per imprese START UP INNOVATIVE e PMI INNOVATIVE - e dati compilazione)
Sono stati proposti, da un interessato alla partecipazione al bando, i seguenti quesiti:
La risposta ai quesiti è la seguente: L’esenzione all’imposta di bollo, ai sensi della Risposta 253 del 17/7/2019 della Agenzia delle Entrate, richiamando quanto disposto con D.L. 179/019 e successive modifiche ed integrazioni, deve essere interpretata in maniera restrittiva, nel senso che sono da escludere dall'esenzione del bollo gli adempimenti che non riguardano la funzione di pubblicità del Registro Imprese. L'imposta di bollo, per la partecipazione al bando è pertanto dovuta, anche per le PMI innovative. Di seguito si riportano, inoltre i dati per la corretta compilazione del modello F23 che, debitamente quietanzato, deve essere allegato in scansione alla domanda di partecipazione al bando:
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CHIARIMENTI SU SPESE AMMISSIBILI 3 "Per poter partecipare alla linea A, riguardo l'inserimento di figure professionali nei settori in emergenza, come spese ammissibili è possibile inserire il costo mensile dei lavoratori assunti a tempo determinato, ma per tale costo si intende la retribuzione netta o lorda mensile? Eventualmente poi saranno indicati i bonifici effettuati, oltre le buste paga?”
La risposta è la seguente: In relazione al costo mensile dei lavorati, si prega di visionare le FAQ numero 6, 7, 8, 9 e 11, presenti nella presente sezione FAQ. Si precisa inoltre, per la rimanente parte del quesito, che il bando prevede, in sede di rendicontazione, l’inserimento dei documenti giustificativi di spesa. Per le assunzioni a tempo determinato/indeterminato il documento giustificativo è la busta paga; non è escluso, a vantaggio di maggior trasparenza nella rendicontazione, anche l’inserimento dei bonifici relativi agli emolumenti corrisposti. Ovviamente, in sede di rendicontazione, la spesa su cui calcolare il contributo da concedere è l’importo lordo della retribuzione, in quanto costo effettivo sostenuto dall’impresa. |
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CHIARIMENTI SULLA LOCUZIONE “SETTORI IN EMERGENZA DI RILIEVO TERRITORIALE” PRESENTE NEL BANDO "Cosa si intende per settori in emergenza di rilievo territoriale (settore secondario e terziario)? Esiste un elenco di codici ATECO di attività che rientrano in tale tipologia?”
La risposta è la seguente: La locuzione “settori in emergenza di rilievo territoriale (settore secondario e terziario) indica le imprese appartenenti al settore della lavorazione delle materia prime (industrie appartenenti alle PMI) e le imprese appartenenti all'industria dei servizi (commercio e servizi sempre appartenenti alle PMI) che hanno sede legale o unità locale sul territorio della provincia di Napoli. In considerazione del carattere generalizzato della crisi economica indotta dalla pandemia, tutte le imprese del settore secondario e terziario, avente i requisiti di cui all'art. 4 del Bando, costituiscono la platea dei potenziali beneficiari del contributo, a nulla rilevando i codici ATECO caratterizzanti la loro attività. (si precisa che nella prima fase della pandemia da COVID 19, furono individuate a mezzo codici ATECO per motivi di sicurezza, allo scopo di limitare i fenomeni di contagio da COVID 19 sui luoghi di lavoro). |
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RENDICONTAZIONE LINEA A " 1) per le domande relative alla linea A relativa, avendo già allegato alla domanda stessa le buste paga e le contabili dei bonifici di pagamento delle buste paga, a questo punto occorre trasmettere esclusivamente la dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 12, c.1 lett. A) del bando, redatta secondo lo schema di cui all’Allegato 6 al bando stesso ?
La risposta è la seguente: In relazione quesito 1), il beneficiario può scegliere di allegare nuovamente la documentazione comprovante l’attività svolta o, alternativamente, in calce alla dichiarazione di cui all’art. 12, c.1 del Bando puo dichiarare di aver già inviato la documentazione nella precedente domanda di concessione del Beneficio. In relazione al quesito 2) si conferma quanto riportato nello stesso. |
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Variazione del Fornitore nell’espletamento delle attività " In riferimento al Bando in oggetto, con la presente si richiede se è possibile sostituire il Fornitore comunicato in fase di presentazione della domanda. ”
La risposta è la seguente: In proposito, la disciplina dettata dalla lex specialis costituita dal Bando, è quella di cui all’art. 11, comma 1, lettera d) dello stesso, rubricato come “Obblighi delle Imprese Beneficiarie dei Voucher”, che, di seguito, si riporta: “I soggetti beneficiari dei voucher sono obbligati, pena decadenza totale dell’intervento finanziario: |
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Rendicontazione Linea A – 1 " Si chiede di conoscere, in ordine alla documentazione da presentare per la rendicontazione delle spese relative alle assunzioni a tempo determinato ed indeterminato, se, oltre alle buste paga dei lavoratori neoassunti ed agli estratti conto dei relativi bonifici, vada allegata anche copia degli F24 relativi ai versamenti di tasse e contributi. Ora, dato che gli F24 riportano l'importo complessivo dei versamenti relativo a tutto il personale in forza all'azienda, si chiede come vada evidenziata la parte di costo relativa al lavoratore oggetto del progetto e se essa possa essere indicata nella dichiarazione sostitutiva unita alla rendicontazione. ”
La risposta è la seguente: In relazione al quesito, si rappresenta che, ai sensi dell’art. 12 del bando, ai documenti di rendicontazione sara allegata una dichiarazione sostitutiva in cui devono essere elencati le fatture e tutti glia documenti contabili avente forza equivalente riferiti alle attività e/o investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei documenti di spesa. Oggetto: precisazione a FAQ n. 19, relativa alla rendicontazione delle retribuzioni nell’ambito delle iniziative della linea A. In relazione alla risposta alla FAQ n. 19, si precisa che è facoltà del beneficiario di utilizzare l’importo concesso per coprire tutte le spese relative alla retribuzione, comprese le trattenute fiscali e contributive, oppure di sfruttare l’importo concesso per il pagamento delle sole retribuzioni nette, restando a carico del datore di lavoro il versamento delle ritenute fiscale e contributive, come da statini paga inviati nella rendicontazione |
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Tempistiche rendicontazione " Si richiedono informazioni sulla data ultima per la rendicontazione del Bando Progetto “Formazione Lavoro – progetto finanziato con il 20% del diritto camerale – Triennio 2020 – 2022”“INSERIMENTO IN AZIENDA DI RISORSE UMANE E FORMAZIONE DELLE COMPETENZE PER IL RILANCIO PRODUTTIVO” Anno 2021. LINEA B ”
La risposta al quesito è la seguente: L’art. 3, comma 5 del Bando stabilisce che tutte le spese progettuali possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione. Pertanto a partire dalla data di concessione, allo stato non ancora definita in quanto il provvedimento di concessione non è stato ancora emesso, l’impresa, se non ha ancora attuato il progetto a far data dal 1 gennaio 2021, ha 120 giorni solari per portare a termine lo stesso. Ai sensi dell’art 12, comma 2 del bando la rendicontazione dovrà pervenire entro trenta giorni dalla data di chiusura del progetto. Nel caso di tal bando, a causa del tempi dello svolgimento dello stesso i casi sono i seguenti:
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